giovedì 3 maggio 2012

Volevano migliorare la mia vita


Quando mi hanno detto che sarebbe andata così, cosa volevano davvero per me?



Quando la prossima volta mi chiederanno cosa faccio nella vita, probabilmente inizierò a rispondere che cerco di rendere sopportabile e piacevole ogni giornata, infischiandomene delle responsabilità - è vero - ma sempre con un obiettivo ben preciso: non stare male.
Quando la prossima volta mi diranno che il mio obiettivo è una fregatura perché - cercando di non stare male quotidianamente - mi guadagno l'ansia eterna, non saprò cosa replicare senza stare male.
Certe mattine mi sveglio dopo aver sognato alluvioni e paesaggi ancestrali e sto semplicemente male, sogno di essere l'unico dinosauro tra la folla di esseri umani, sogno di sentirmi alienato e vengo lapidato dagli umani che mi scacciano come se io fossi un mostro cattivo e mi allontano da loro, cercando rifugio in un bosco. E in punto di morte, mentre mi accascio al suolo con le palpebre e il corpo pesanti, vedo altri dinosauri che mangiano foglie, piante ed erbe di un bel colore verde vita.
Questo io sono davvero e temo che - dopo aver detto ai quattro venti che sono immune e che non ho sensi di colpa - in realtà io ne sia colmo.
Io devo iniziare a sgretolare l'immagine ideale che mi è stata presentata a sei anni e devo crearne una mia, solo mia, molto ridimensionata, molto contestualizzata, con meno rigidità e con più clemenza.
Ho bisogno di essere clemente, ho bisogno di smetterla di punirmi così. Devo smetterla di usare il senso di colpa mascherato a mo' di punizione per espiare le mie colpe.
Quando dico di non avere sensi di colpa, devo ricordarmi che ne ho parecchi e che se non li avverto è soltanto perché continuo ad usarli per continuare a sbagliare sentendomi limpido. Quando faccio così, è allora che inizia a non cambiare nulla.
Quando la prossima volta mi chiederanno cosa faccio nella vita, probabilmente dovrò iniziare a rispondere che cerco di smantellare l'immagine ideale che è legata a me e che mi porto dietro in ogni momento. Probabilmente potrò iniziare a rispondere che mi sto liberando della parte ipercritica di me.

Quando ho detto loro che sarebbe andata così, cosa volevo davvero per me? 
Voglio migliorare la mia vita. 

2 commenti:

  1. So che c'entra poco e potrebbe sembrare un commento lasciato tanto per fare, ma sono capitato qui sul tuo blog e sono arrivato a leggere, tutto d'un fiato, fino a "oggi la metro ha un certo flow".
    Ora vado a preparare qualcosa da mangiare e riprendo dopo cena dove mi sono interrotto.

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    1. Grazie mille, davvero! Se vai troppo indietro nel tempo, finirai a leggere post che non valgono nulla, quelli scritti quando ancora non avevo una seria intenzione di raccontarmi perciò fermati finché sei in tempo! ;)

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